7 febbraio 2007

Nemico a dieci anni??

Pensierino di oggi..
In questo oceano di eventi staordinari mi e' tornata in mente la storia di un bambino..
Un bambino di dieci anni,ferito a morte da una delle bombe anti terrorismo.
Furono ore di agonia che un medico in fuga dall'afganistan,racconto' ad un giornalista.
Una storia fra' tante una storia minore..di un minore..
"Era gravissimo,suo padre stava li' e mi implorava di salvargli la vita..,e io facevo il possibile,ma non c'era nulla da fare. Piu' niente,e il bambino mori'."
Questo racconto' il medico afgano al giornalista.
Questo fini' sui giornali,in mezzo a reso conti di vertici tra capi di stato,minacce proclami, e bombardieri che intanto continuavano il loro lavoro..
Poche righe poi..piu' nulla..
Si sa' in tempo di guerra una notizia scaccia l'altra, chiodo scaccia chiodo.. il calendario resta appeso alla parete,ma i fogli dei giorni passati sono volati via..restano i chiodi..,ma non si ricorda piu'cosa dovevano ricordarti..
Cosi' per fino la morte di un bambino di dieci anni si dissolve alla velocita' dei caccia che solcano il cielo nemico.
Ma quel bambino era un nemico???
Sapeva di essere un nemico??
Noi lo consideravamo un nemico??
Giuro..ho provato pieta' anche per quel padre che implorava il medico...,e un po' meno pieta' per quel medico che poi e' fuggito a gambe levate..
..E se adesso vi dico che quel bambino era il figlio del Mullah Omar,capo dei talebani mozza mani e amico di Bin laden...,che effeto vi fa'??
Piu' pena? Meno pena? Stessa pena?
Un bambino che muore sotto le bombe resta un bambino morto fratelli,almeno per me..
..Ed e' tutto!

21 commenti:

Vendostelle ha detto...

Quando ci sono i propri figli di mezzo diventiamo come cervi in mezzo alla foresta il collo eretto le zampe pronte a scattare le narrici che fremono a fiutare l'odore dell'uomo nell'aria..di lui ..del nostro cacciatore.
chissa' perche' solo in quel momento..

Gala ha detto...

Quello che dici è giusto, un bambino che muore è solo un innocente che meriterebbe di poter vivere la sua vita, è solo un bambino. Ma questo mondo non è giusto e tutto ha 2 pesi e 2 misure...e tutto ciò mi mette solo una gran tristezza.

Anonimo ha detto...

E' vero, un bambino che muore èsolo un bambino, che sminuisce ancora di più gli adulti infami che fanno la guerra.

Anonimo ha detto...

Sinceramente nella guerra così come nella pace non esistono "figli di...", esistono bambini, esistono giovani anime innocenti, esistono padri e madri, esistono persone al di là di tutto, altrimenti torneremmo indietro, così come facciamo prtroppo già troppo spesso.

Robba12 ha detto...

Per quel che mi riguarda, figlio di Bin Laden o di George Bush, che differenza fa ? sempre di bambino si tratta, inconsapevole delle cazzate combinate dai genitori...io provo una gran tristezza per lui...

Anonimo ha detto...

Secondo me l'ingiustizia fondamentale consiste nel fatto che nessuno, nemmeno con i migliori motivi del mondo, dovrebbe arrogarsi il diritto di tirare bombe in testa a nessuno (bambini, adulti o vecchietti...innocenti o colpevoli).
Eppure succede, come succede che il nostro stile di vita decreta quotidianamente la morte per fame di migliaia di innocenti, colpevoli solo di essere nati nel posto sbagliato.
Sciura Pina

Anonimo ha detto...

Certo, il bambino non centra nulla, che sia figlio di chiunque, ma la guerra è così, e non si può cambiare, è insito nell'animo dell'uomo il voler fare la guerra e non potrà mai cambiare....bisogna solo accettarlo...purtroppo

Vendostelle ha detto...

Ciao Jhon..pronto per l'attraversata?? O acceti il mio consiglio e vai domani???

prostata ha detto...

Stessa pena, per quanto mi riguarda... un aspetto particolarmente preoccupante è che ormai in molte guerre i bambini prendono (e usano) le armi.

Anonimo ha detto...

Gia' l'uso delle armi ai minori e' proprio una cosa desolante..

Anonimo ha detto...

quel bambino poteva essere il bambino di chi ha lanciato la bomba... o di chi ha deciso che quella bomba doveva essere lanciata.

solo che quel qualcuno non ci pensa!

Anonimo ha detto...

L'attraversata l'ho iniziata alle 5 di mattina e l'ho finita alle 12....mi dispiace ma non ho seguito il tuo consiglio...

Vendostelle ha detto...

John:..peccato..hai perso un'altra occasione buona..!! ;-)

Anonimo ha detto...

gran bella riflessione, complimenti...
io non provo pena per i bambini... la pena è un brutto sentimento, che si può provare per gli stronzi, eventualmente...
provo dolore per i bambini... e anche per questo, non ci sono distinzioni quando sono innocenti...

Vendostelle ha detto...

Perlinavichinga: Con pena verso i bambini intendo dire il dolore prodotto in noi dalla vista e dal pensiero delle altrui sofferenze..
Per gli stronzi provo una cosa differente..che non posso esprimere in questo contesto..

Anonimo ha detto...

no, non credo, questa volta non credo...

Anonimo ha detto...

PER JOHN
"..ma la guerra è così, e non si può cambiare, è insito nell'animo dell'uomo il voler fare la guerra e non potrà mai cambiare....bisogna solo accettarlo...purtroppo"
sarà insita in te la guerra! ed è triste sapere che esistono persone (come te) che accettano il dolore di una guerra senza opporvisi.
Complimenti per l'incoerenza e il falso moralismo.

Anonimo ha detto...

X Anonimo: innanzitutto ti ringrazio per i complimenti, poi tengo a precisare che quello che ho scritto e cioè "no, non credo, questa volta non credo..." era riferito al commento del mercante d'astri sul fatto che avessi perso un'altra occasione (ah nel caso non lo capissi il mercante d'astri è vendostelle), se avessi riflettuto un attimo sui commenti l'avresti capito che quel commento non si riferiva al post ma era rivolto a vendostelle, cmq ammetto lo sbaglio e d'ora in poi prometto di mettere il destinatario del commento nel caso questi fosse diverso dall'argomento del post. Ah un'ultima cosa caro/a signor/signora X, visto l'"aggressività" del tuo commento mi sembra che forse l'istinto della guerra sia insito un po' anche in te non trovi (bada bene che questo non è un affronto ma una semplice constatazione).
Beh spero di esser stato chiaro questa volta, un saluto affettuoso Sig./Sig.ra X, dal suo
guerrafondaio preferito ;)

John

Anonimo ha detto...

ma infatti, John, io non stavo facendo riferimento al tuo ultimo post...ma solo a quello che ti ho riportato tra virgolette.
Anche la mia era una semplice constatazione....la triste constatazione che esistono persone che piangono davanti al dolore di un bambino ma si rassegnano e accettano l'orrore di una guerra...che ripudiano la violenza (allo stadio...e in generale) ma propongono cecchini pronti a sparare a vista...scusami caro John, se non riesco a tacere innanzi a tutta questa incoerenza.
Saluti.

P.s.hai scritto: "...il tuo cazzo di figlio fa il coglione in piazza e crede di essere onnipotente e va a sfidare o minacciare una forza dell'ordine! Beh DEVE PAGARE, e se questo prezzo è la sua vita, PAZIENZA!!! Poteva pensarci prima!!! Ad esempio il caso del ragazzo del G8 rimasto ucciso, pensate che volesse fargli vedere la marca dell'estintore al carabiniere?!?!? E poi se non avesse sparato e il ragazzo, o qualcun'altro, l'avesse ucciso credete che avrebbero pagato per questo? NO, non credo, e quindi posso dire di essere contento che sia andata come è andata".
La maggior parte delle persone che manifestano, non lo fa per sfidare le forze dell'ordine...ma per far sentire la propria voce e lottare per i propri ideali...al G8 a Genova non ci sei stato. Non hai visto e non hai sentito di persona quello che è successo. Per cui non sparare a raffica...taci.

Anonimo ha detto...

Ah ok, capito, dunque che dire, beh per quanto riguarda il G8 è vero io non ci sono stato, non posso sapere cos'è successo di preciso; ed il mio discorso (quello che tu hai riportato) non era riferito a tutti quelli che manifestano, quello che tu hai scritto "La maggior parte delle persone che manifestano, non lo fa per sfidare le forze dell'ordine...ma per far sentire la propria voce e lottare per i propri ideali..." è giusto, tutti possono esprimere i propri ideali, ma in altri modi (cosa ribadita anche nel mio commento).
Io non mi ritengo un pacifista da manifestazione in piazza, anche perchè una delle mie aspirazioni sarebbe stata (ahimè uso il condizionale) andare sotto le armi,; ma non mi ritengo neanche un guerrafondaio assetato di sangue; dico solo che con certa gente la via della ragione non sempre funziona, anzi proprio non funziona, e a quel punto che fai? continui sempre e comunque a tentare fino allo stremo e ottenendo sempre lo stesso risultato? Non so te, ma io preferisco passare alla linea dura, e preciso che linea dura non implica morto, certo sarà più rozza, più selvaggia, ma credo che riuscirebbe a far calmare quelle persone. Io la penso così (spero di esser stato chiaro nell'esposizione), che ci vuoi fare, dimmi come la pensi tu che ne parliamo.

P.S. Una cosa che un po' mi ha dato fastidio: "Non hai visto e non hai sentito di persona quello che è successo. Per cui non sparare a raffica...taci." io non stavo sparando sentenze, esprimevo solo quello che sentivo nei confronti di quell'argomento, una mia idea come persona che conosce i fatti da quel che ha sentito per tv, tu che c'eri potevi/puoi anche spiegarlo cos'è successo così magari anch'io cambio idea o mi rivedo un po', ma se dici taci già chiudi una buona parte della porta per la discussione...

P.S.2 scrivi un nome qualsiasi ma scrivilo, non è bello "parlare" all'"anonimo".

Anonimo ha detto...

Ciao John
mi è piaciuta molto la tua risposta.
E mi dispiace per il mio modo forse un po' troppo aggressivo (...mi riferisco al "taci")....ognuno è libero di pensare come vuole e di esprimere la proprie opinioni e le proprie idee...in libertà.
Hai scritto :"esprimevo solo...una mia idea come persona che conosce i fatti da quel che ha sentito per tv"...ATTENZIONE!che molto spesso ti fanno vedere,conoscere solo CIO' CHE LORO VOGLIONO CHE TU CONOSCA.
Con questo chiudo.
Saluti
L'ANONIMO