15 febbraio 2007

Una storia d'amore..

Quante vite..
Vite belle .. vite struggenti..
Sorie d'amore che sembrano favole ..altre..
Vi avevo anticipato di parlarvene perche' mi sta' a cuore farlo..e spendere un post per questa grande donna... mi sembra il minimo.
Ce' un museo a Parigi, che chiunque puo' visitare su appuntamento, e' dedicato a Edith Piaf..
Naturalmente in italia un museo dedicato a Domenico Modugno, magari con la porta dipinta di blu ..in una qualunche strada di una citta' invece..non c'e'.
...E questa e' ..e sara' sempre un'altra storia!!!
La Piaf e' nata bambina di strada,figlia di poveracci.
Il fiore di mughetto sara' il simbolo della sua vita.
Una miscela sbalorditiva di fragilita' della carne e durezza dell'anima..
Edith viene cresciuta da delle ragazze di un bordello nei bassi fondi di parigi.

E ...anche da vecchia ha sempre continuato,aver bisogno di aver qualcuno accanto,anche se quel qualcuno era un gigolo,oppure un semplice opportunista...
Qualcuno da toccare che gli stesse sempre vicino per evitare il naufragio.
Nel '46 quando era una cantante da tutto esaurito ogni sera,viveva con Yves Montand, in un albergo... (una sua parentesi felice)
Ma la Piaf e' una lunga lista di altri uomini interessati che le sono stati vicini solo per interesse..,
il piu' sincero lo ha trovato da morta.. e' René Martignì..che vive ancora nella sua tomba!
Quel vecchio ammiratore la sorveglia nel cimitero a Père Lachaise,lo storico campo osato, dove, tra filosofi e scrittori da una tomba all'altra si canta a voce piena..
Non lontano dalla Piaf infatti c'e' la tomba di Jim Morrison...
Ve la immaginate la situazione?? Giovani che vanno e cantano I doors e vecchietti che scendono dal pulman cantando la " vie en rose"??
Cimiteri che vivono amici..,cose normali per chi e' vissuto d'arte e d'amore..!!

La Piaf ha avuto tanti uomini uno in particolare..il pugile Marcel Cerdan il bombardiere marocchino il suo unico grande e vero amore, che per andarla a trovare in america mori' in un incidente aereo..
Edith poi ha avuto un infinito numero di uomini..
E lei stessa li canta tutti in un verso di una canzone...:
"Quando lui mi prende fra le braccia e mi parla a bassa voce vedo tutto, ...tutto rosa..." -La vie en rose-
Ma le cose non stanno proprio cosi', perche' la vera Piaf ha molto freddo, rifiuta il sole ..copre lo specchio per non guardarsi,beve, e si fa di morfina...
Dice di avere ...un cuore troppo grande per un solo uomo.
L'amore per Marcel Cerdan,il pugile scomparso tragicamente, diventa una fissazione...
Un dolore troppo forte ..insostenibile..
Con lui resta in contatto costante per anni,nelle sempre piu' frequenti, sedute spiritiche.
La vera Piaf e' quella di..
"No.. niente di niente,non rimpiango niente,ne' il bene che mi hanno fatto ne' il male....,
tutto mi e' indifferente...,no non rimpiango niente...!!"
Scende dal palco e continua a drogarsi per dimenticare per non soffrire,
non trovando nessun sollievo nella sua gloria...
Periodicamente si disintossica in clinica,ma non appena, manca un uomo accanto a lei, nella sua villa arriva la corte dei miracoli..., fans, ammiratori, giornalist,i leccaculi e soprattutto ...spacciatori.
...Ma la voce c'e'!!!!
E' intatta, ....quanto basta per arrivare a quello storico concerto "All' Olimpia" in cui lo gnomo diventera' per sempre una fata..
Vi pensate??? ...22 bis!!!!
E lei ..che ogni volta sembra uscir fuori dalla sua tomba per riabracciare parigi ...che in quella storica notte si era infilata tutta in quel teatro.
...Sembrava che stessero li' per sorregerla...
...Ma anche per strapparle di forza l'ultima canzone...
E' stata la notte dell'amore in lotta con la morte.
Il grande rito popolare..magico dove tutti volevano salutare la Piaf e tenerla in vita ..con il loro calore..
Ma lei ..che era morta tante volte,non poteva morire in proprio quella notte..
Cosi la Piaf ..dopo aver ordinato, che le migliaia di rose e fiori che avevano invaso camerino e corridoi fossero regalati alle dive della strada (le sue mamme di un tempo)
....disse al pubblico la sua ultima frase...la piu' famosa... nel silenzio di tomba del teatro:
"Non sara' certo una canzone ad accorciare la mia vita..,
...solo smettere di cantare, ...mi fara' morire piu' in fretta..."

10 commenti:

Robba12 ha detto...

la conosco davvero poco, ma mi ricorda un sacco la mia Perlina o per meglio dire sua nonna ;-) chiedi pure a lei per le motivazioni...

Anonimo ha detto...

Non ho mai letto nulla della Piaf...me ne parlava sempre mia mamma e conosco la canzone "la vie en rose". Però il tuo post mi ha appassionata!

In effetti l'acqua salata non mi è mai piaciuta :p
Bacione.
Lucia*

Gala ha detto...

Anch'io conosco poco la Piaf se non per la canzone "La vie en Rose". Credo che adesso mi informerò!

Anonimo ha detto...

che vita triste però, distruggersi perché non hai un uomo accanto...
peccato non sia riuscita a star bene con se stessa...
eh, il capitano dice così perché immancabilmente mia nonna (che ha una bellissima voce e canta magnificamente) si mette a cantare la piaf...
io però non amo molto la canzone francese, mi infastidiscono tutte quelle "e" chiuse che nella lingua parlata non si sentono e che invece vengono sottolineate nelle canzoni, come ad esempio in "la vie en rose".
grazie per aver lasciato le parole di quella canzone... mi piacciono...

Anonimo ha detto...

perlinavichinga: averla una nonna cosi'....!!! Di niente..e' stato un piacere...

Captain's Charisma: per natale ti regalero' il cd della Piaf..cosi' con la nonna la cantate a squarcia gola!!!

Lucia: ;-)

Anonimo ha detto...

Grazie del tuo passaggio
che dire.. non sapevo niente della Piaf!
notte un bacio

Anonimo ha detto...

Ciao...
grazie della visita...
molto bello il tuo spazio.

ripassa se vuoi

[eh si...Paris è un po trasgressiva...]

CiaO.
Giada

Anonimo ha detto...

Posso anche ricordare male, ma la tomba della Piaf a Perlachaise non è proprio vicina a quella di Jim Morrison; mi sembra di ricordare che sia nella zona dove ci sono Proust, Yves Montand e Simone Signoret e Cho pin. Però di sicuro vale la pena lasciarle una preghiera, in caso di passaggio a Parigi.

Vendostelle ha detto...

Robi:..non ci sono mai andato..precisamente non so' quanto distano le due tombe l'una dall'altra.. so' che sono nello stesso cimitero..
si e' vero che una preghiera non guasta mai...

prostata ha detto...

Una delle voci più belle e versatili, sigh, io l'avrei sposata al volo.