19 aprile 2007

Ai miei..

Sono le 14,e 15 minuti esatti e a chi gliene importa vorrei comunicare un mio stato d'animo, non lo faccio per sfogo personale...,semmai,proprio perche' mi vergono a confessarlo...
Oggi il mio baratro sono i miei genitori..
Ogni giorno li vedo sempre uguali...,se guardo le loro foto di quando sono stati immortalati con me mi accorgo, pero', che non e' cosi'..
Ogni volta che le guardo ripiombo li,.. in quella strana infanzia che ricordo pochissimo...
Foto al mare... 6 anni, foto in montagna..10 anni,..
E' un vero mistero!!!
Sono stato adolescente sedici anni, e facendo un paio di conti lo sono anche in questo momento e... bambino ancora per qualche ora.
I miei genitori non sono morti.
Sono lontani solo qualche chilometro, se vogliamo parlare di distanze misurabili in qualche modo..,ma sono galassie,anni luce,buio incolmabile,...vuoto denso..
Ogni tanto stiamo assieme pranzo, o cena che sia,natale,feste di compleanno..,il problema e' che parliamo di argomenti al ph neutro,attenti a non scavare troppo gli uni dall'altro,attenti a non rovinare la bella vernice che abbiamo appena ritoccato...
Non ho trovato la strada per raggiungerli..
E saranno rimpianti un giorno...
Piangero' a tutto quello che non c'e' stato, e daro' la colpa solo a me,e mi sembrera' cosi' fatalmente idiota tutto il tempo sprecato,...lo so'.
Credo di essermi perso da qualche parte un giorno e la strada che non trovo per raggiungere loro forse e' la stessa che dovrei percorrere per ritrovare me...
Sono 31 anni che loro hanno dato origine a questo mistero che sono.
Sapete..
Ogni cambio di stagione lascio dei soldi dentro a qualche indumento,per poi farmi una sorpresa nell'estate dopo...,
Ma.. non so' da quale tasca ho tirato fuori questi ricordi stropicciati...
...Avete preso sonno??
Scusatemi...

28 commenti:

Anonimo ha detto...

I genitori, o meglio mamma e papà, dal mio punto di vista sono prima di tutto i nostri più cari amici, loro sanno perfettamente cosa abbiamo anche se non gli diciamo niente, e credo che forse è questo che può spaventare perchè ci fa sentire senza barriere nei loro confronti e ci porta ad allontanarci; ma è proprio qui che sbagliamo (secondo mio modesto parere), in realtà non è che sono loro ad intaccare la nostra "barriera" ma codesta sono loro, e se si riesce ad accettare questa cosa...beh....che grandi soddisfazioni ti da il rapporto che hai con i tuoi. Ve lo posso garantire, per me è stato ed è così, sono orgoglioso del rapporto che ho con i miei e non lo nascondo! Chiamatemi mammone o bambino, ma in realtà i bambini immaturi sono proprio tutti quelli che rifiutano questo rapporto...fate un passo indietro e provate a parlargli, no ve ne pentirete.
Oh questo è solo il mio pensiero, non vuole essere un consiglio per carità, al max un suggerimento. E poi adesso basta scrivere altrimenti lo faccio più lungo del suo post sto commento e poi il mercante se la prende e si offende :)

Ciao belli e brutti!

Vendostelle ha detto...

Gia'...
Subito quando ho parlato di te,ho sottolineato i TUOI..
E credo che tu non sarai uno di quelli che rimpiangeranno il tempo perso...
Da questo lato ti invidio molto!!!
Sei un grande John,non solo fisicamente.. ;-)

Anonimo ha detto...

Sono capitata qui per caso, ho letto le tue parole, e rimasta piacevolmente stupita dla tuo cercare di non essere banale ti scrivo a mia volta qualche riga. Io mi sono accorta che mentre continuavo ad andare avanti (nuove esperienze, nuovi incontri, nuove persone che sono entrate nella mia vita ed uscite) mi sono persa i miei qualche km più indietro. Arriva un momento in cui ci si rende conto che il gap generazionale a volte non è colmabile non so, e a volte appunto per modi diversi di pensarla, non si usa parlarsi di come si sta ma solamente di quel che si è fatto. Ho 26 anni, e come vedi pure io mi pongo certe domande e mi accorgo di situazioni paradossali a volte. Così vicini eppure così lontani.
Molto profondo il Piccolo Principe, ogni volta che lo rileggo colgo nuove sfumature, a seconda dell'età e della mia maturità.
Sono Elena.
Notte

Vendostelle ha detto...

Benvenuta nel "nostro" Blog..!!
Vedi..? Respirando gli umori delle strade e spiandovi come un'ombra.. cerco di tradurre in parole i miei stati d'animo e cio' che assorbo dei vostri..
E poi sono costretto a tirare la somma con affermazioni che a volte sono il primo a non condividere..
E' vero che tutti a un certo punto ci si perde... sopratutto verso i trenta...c'e' chi la ritova prima..chi dopo...ma ad un eta' adulta quando si e' anziani...tutti la ritroviamo..!!!
Ne sono certo.

rodocrosite ha detto...

Ascolta, non ti mettere a rimpiangere qualcosa quando hai ancora il tempo per fare, per cambiare, per amare.
Il rimpianto viene dopo, ma tu credo lo possa evitare, sei in tempo.

Quintin ha detto...

come ti capisco.. ma sai, sono sicuro che non avrò rimpianti.

Anonimo ha detto...

Non lasciare che il tempo passi senza costruire relazioni vere e profonde...buttati
un abbraccio
Sciura Pina

Anonimo ha detto...

...anche io ho l'abitudine di lasciare i soldi nelle tasche... nelle borse...
sai, io penso che valga la pena tentare di non aver un giorno rimpianti.
visto che ne hai la possibilità, una volta che vai a cena da loro tira fuori l'album delle foto e fatti raccontare, fai domande... riscalda l'ambiente e i cuori...tu puoi farlo... ora...
baci

Sciura Pina ha detto...

http://www.ghisettiecorvi.it/esercitazioni/attivita/sentinella.htm
ti mando il link del racconto, se ti va di leggerlo
ciao

duhangst ha detto...

I miei genitori, brave persone, si sono fatti un mazzo così per tirare su tre figli.. Ma.. C'è un ma, ogni volta che tento di aprire un dialogo con loro, qualche cosa va storto, forse sono io forse sono loro.. L'unica cosa che so e che il nostro rapporto è molto simile al tuo, anche io spero di non avere rimpianti un giorno, ma dentro di me so già che sarà così. Prima o poi dovrò riuscire in qualche modo a comunicare loro chi sono cosa penso..

Gala ha detto...

I rimpianti ti avvelenano certe volte, butta il tuo cuore oltre l'ostacolo e prova. Magari quella strada la ritrovi...

Un bacio

Anonimo ha detto...

hai ragione...
anche io dovrei ripercorrere quella strada per ritrovarmi...
quanti rimpianti ho già con i miei genitori...e ho 10 anni meno di te.

Cmq...non sono poi cosi passionale.
In quei 15 minuti mica mi concedevo eh ^_^

Ti stringo!!!
buon fine settimana!

Anonimo ha detto...

Penso che certi rapporti familiari evolvano molto lentamente ma l'equilibrio si raggiunge, basta fermarsi un po' a riflettere per capire che nascondere se stessi non ha senso;)
Ciao Vendostelle!

BLOG NEWS ha detto...

Ciao ti ho risposto sul mio blog buon fine settimana

Anonimo ha detto...

Non tutti i rapporti genitori/figli sono uguali e non credere che quelli in cui si instaura uno pseudo rapporto di amicizia siano poi così scevri dai problemi. Credo (è solo la mia opinione) che genitori e figli siano in fondo due mondi uniti ma nettamente separati, e la separazione la dà la natura, la crescita. Questo non significa perdere i rapporti o il dialogo significa il distacco necessario, come il cordone ombelicale. Da adulti ci si confronta come tali, da pari a pari, ma non è facile costruire un rapporto simile, ci vuole l'impegno di entrambe le parti. Una cosa non dovrebbe mai mancare: il coraggio di dirsi "ti voglio bene".

Anonimo ha detto...

I rapporti con i figli iniziano quando i figli non ci sono ancora. Io ho pensato alla mia creatura ancora prima di sentirla dentro di me. Sono i genitori che devono andare in contro ai figli. Sono felice di non essermi comportata come i miei genitori, che non sono stati in grado di amarmi e capirmi. Ora sono vecchi, malati e la stupida c'è sempre anche se non lo meritano. Cerca di migliorare il rapporto o trocarlo altrimenti ti troverai come me, vecchia, ad accudire dei vecchi senza anima!

Capitano ha detto...

Il rapporto con i genitori è sempre difficile, o comunque non facile. Si mischia un'innata forma d'Amore nei loro confronti che a volte urta contro atteggiamenti che non condividiamo. Sono -o dovrebbero essere- i nostri primi amici ma tante volte anche i nostri antagonisti nelle piccole battaglie quotidiane.

Io, essendo ancora "piccolino", vivo a casa con i miei: immagina quante volte sogno uno spazio tutto mio, un angolo di mondo senza ingerenze. Eppure provo a passare più tempo possibile insieme a loro, a conoscerli sempre più, dare e ricevere tutto quello che posso. Perchè il tempo passa e nessuna restituirà mai i momenti persi.

BUENA VIDA Y SUERTE

Anonimo ha detto...

i nostri genitori sono un mondo a parte. a volte li osservo e li sento lontani anni luce dal mio modo di vivere nel mondo, di pensare. con loro non si scava in profondità. i loro segreti li tengono gelosamente per loro, ma io non ho neppure mai chiesto. cosa mi costerebbe farlo? niente, eppure.. siamo ancora in tempo per non vivere col rimorso per tutta la vita.
ti stringo.. lucia

Anonimo ha detto...

Io non ho preso sonno! Anzi...sono contenta di aver letto qualcosa in più di te. Ora sono a conoscenza della tua età...il nome mi manca! :p

A parte questo,
i genitori a volte cercano di non "scavare" troppo. Io vedo i miei che sono sempre così,con me e con mia sorella. Ma forse anche un pò tra di loro. E il fatto di parlare liberamente,mi manca un pò.
A quanto ho capito...anche a te.

PS:tutto passa..anche questa! Sono solo tanto arrabbiata..e troppo presa dalla scuola..grr!!

Bacino :*

Zazie ha detto...

Credo che ci voglia molto impegno... E che si debba seguire un po' il cuore, un po' la ragione... Per non avere rimpianti. E dare il massimo sempre!

Vedrai, non ti sveglierai un giorno accorgendoti di non aver fatto o detto un qualcosa che avresti dovuto fare o dire!

---

Grazie per quel che hai scritto sulle pareti della mia Casa del Sole!
Grazie davvero!

---

Zazie.

Anonimo ha detto...

non credo che sia solo colpa tua... però sei ancora (anzi, siete ancora) in tempo per rimediare! invece che pensare ai tuoi futuri rimpianti, agisci! un piccolo gesto, una frequentazione più assidua, una confessione, un aprirsi...
in bocca al lupo e... coraggio!

Anonimo ha detto...

fino a quando si e' soli
nel cuore e nella mente

nn ci sara' mai solitudine...

ed io...non mi sento piu' sola

il mio cuore
la mia mente
sono liberi...

ora posso guardare lontano...
senza voltarmi indietro...

un bacio...ca'

Anonimo ha detto...

io credo che un giorno tutti gli spiccioli dimenticati nei vestiti verranno fuori dal nulla come una pioggia dolce, e non sarà mai tardi. basta solo non aver paura (e lo dico anche a me)

Anonimo ha detto...

questo post mi ha emozionato tantissimo...

Anonimo ha detto...

bello amo quando qualcuno parla di se per farsi conoscere......sai penso che tornerò dalle tue(parti) il riferimento allo spazio ...al sentirsi "vicino o lontano " mi piace ....si mi piace proprio...in fondo spesso è solo questione di spazio e tempo in quasi tutte le relazioni......ri ciao (da un pò più vicino)

Anonimo ha detto...

Vendostelle, ho finalmente scoperto che il messaggio del controllo active x che mi si apre nel tuo blog dipende dal fatto che uso Ie6, infatti con firefox non succede.
Sto seriamente pensando di cambiare browser grrr
Detto questo, W le massaie perchè dopo aver fatto pulizie cucinano pure! (soprattutto)
ciaooo

Unknown ha detto...

Anch'io faccio parte di quelli capitati nel vostro blog per caso (in realtà non ho capito in quanti siete a scrivere, almeno 2 però, visto che vendostelle parla al plurale). A parte questo...
Anche a casa mia si finisce per parlare esclusivamente di argomenti neutri e la colpa, ne sono consapevole, è prevalentemente mia. Così a tavola la sera si parla del gioco in TV e si cerca di indovinare la parola della ghigliottina, a colazione si fanno le parole crociate e a pranzo, non so, sono fuori per lavoro.
Dicevo che è colpa mia perché a 20 anni ho eretto un muro, mi sono chiusa in me stessa, ho preso in mano una penna e ho iniziato a scrivere chilometri di parole e a riempire pagine che avrei voluto raccontare a qualcuno. Pian piano ho imparato a risolvermi i dubbi esistenziali da sola. Loro non se ne sono accorti, o meglio, lei, mia madre, se ne accorgeva a stagioni alterne, ovvero quando mia nonna non era a casa nostra e poteva riporre più attenzioni alla mia vita. Mi accusava di non dirle niente, di non farle sapere niente della mia vita, che voleva conoscere le persone con cui uscivo. Ma non puoi volere ciò da giugno a novembre e dimenticartene da dicembre a maggio!
Sono certa che leggesse i miei quaderni e ho finito per scriverli sempre più incomprensibili, equivoci e pieni di frasi ad effetto. Ogni tanto me lo dice ancora che c'è stato un periodo in cui non mi capiva per niente.
Poi ho smesso di scrivere, quindi ha smesso di leggere e di non capire le mie parole. Ora è più tranquilla, è convinta che io sia più tranquilla, ma dentro di me sono la stessa di 10 anni fa, con le stesse questioni irrisolte, solo che le scrivo sul mio blog, ma lei non sa navigare...
Vedi... tu, per quanto voglia lasciarteli alle spalle, vuoi avvicinarti ai tuoi. Io vorrei tenerli per sempe al mio stesso passo, ma ho attivato il radar per controllare i miei confini di sicurezza.

Anonimo ha detto...

.E' buffo.
.Si, non c'è dubbio che i rapporti con quella categoria, indefinibile e inclassificabile, di esseri umani che sono i genitori siano difficili.
.Ma forse sono solo buffi.
.Ci sono tanti limiti, tanti argomenti che bruciano.Un sacco di dubbi che vorremmo evitare.Una marea di delusioni, da evitare.

.Forse, però, la chiave è abbattere le barriere naturali.
.Sto per provarci.
.Ti dirò.